Si stringe il bambino
Al collo di lei
Mentr’ella lo culla
Più dolce che mai.
Si infrange la nenia
Scontrando il vagito
D’un bimbo inquieto
E anche un po’ coccolato.
Si posa la mano
Sul capo del bimbo
E quello si calma
Per qualche momento.
Si sente la brezza
Del canto sereno
Che con le carezze
Addormenta sul seno.
Si muove il piccino
Che pare un pulcino
La mamma sorride
E riprende a cantare.
Si vede una mamma
Che non si distingue
E un bimbo che in grembo
Si tengono in tante.
Si vede una mamma
Sentiamo un bambino
Che c’è in tutto questo
Di tanto divino?
Si vede e si sente
Poniamo la mente
Ma solo la fede
Da luce a chi crede.
Si inizia a vedere
La madre che è figlia
II figlio che è grande
Perché è il vero amante.
La madre è sua sposa
Sul bimbo riposa
Sul segno d’un Dio
Che l’ha resa amorosa.
Il figlio e la madre
Si scambiano in pegno
L’amor di quel Dio
Che in lor si fa segno.
Appare il divino
Nascosto e presente
Che solo chi ha fede
Accoglie profondamente.