La scia dell’angoscia
Mi rende lontano lontano,
e più tendo la mano a cercare
più sfugge la sete d’amore...
Tentando ma invano
Comprendo
Che il salto d’un cuore
È tremendo
È frutto di grande passione
È via di profonda ragione.
Risento
Che non ci ascoltiamo
Che soffro e che soffri
Ma amiamo...
E il palpito, più genuino,
mi rende ora quasi un bambino
che il volto si tinge di rosso
e l’amore si sente più addosso.
Se triste pur sempre è la sera,
stasera mi appare più vera.