Cimitero

Silenzio
turbato da quel chiacchierìo
che molto ha di nostro e che poco ha di Dio.

Si scambia
con l’altro una qualche parola
preghiera che sale, discorso che vola.

Ripongono
i fiori le donne e i bambini
ricordano i nonni, gli amici e i vicini.

Riguardan
le tombe addossate al sentiero
ripensan le cose vestite di nero.

Sbiadita
è la foto del vecchio parente;
di lui resta poco, un vago o più niente.
Ripeton
la prece ogni volta alla tomba
si tiene per mano la mamma la bimba.

Salutan
dal fondo i cari scomparsi
riguardano là, a quei ceri riarsi.

Uscendo
e tornando da quel cimitero
riportan nel mondo il valore più vero.

Si scambian
la vita e la morte il saluto;
chi resta ormai tace, chi parte ha veduto.