Era l'ora nona

Era l’ora nona...

Quando il cielo si intinse nel nero

E ogni cosa scomparve davvero

Nel mantello di un cupo peccato...

Era l’ora nona...

Quando il triste e sublime peccato

Fu pagato da un grande innocente

Che impotente da Dio s’era reso

Su una croce era poi stato steso...

Era l’ora nona...

Quando tese le membra straziate

Gridò a Dio di ora averle lasciate

Nelle mani di un uomo perdente

Che di Dio non aveva più niente

Tranne il fatto di un caso morente...

Era l’ora nona...

Quando Dio che si fece silenzio

Lanciò un grido più forte che mai

Ascoltando se stesso morire

Sotto il peso di un corpo mortale

Che schiacciato da un pesante peccato

Emanava anche l’ultimo fiato.

Era l’ora nona...

Nel respiro gettato alla mamma

Diede il pegno per ogni condanna

Trasformando quel triste momento

In un nuovo regalo d’avvento

Di profonda presenza d’amore

Di risorta meraviglia del cuore

Da riaccogliere in tutte le ore.

Era l’ora nona.